Psst...

Do you want to get language learning tips and resources every week or two? Join our mailing list to receive new ways to improve your language learning in your inbox!

Join the list

Italian Recordings

figgles
84 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

zzag
17 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

Markjay24
29 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

tekcop
507 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

  • Alabama Monroe - Una storia d'amore ( recorded by yerlas ), Roman

    Download Unlock
    Corrected Text
    more↓

    Elise e Didier vivono una travolgente e appassionata storia d'amore, ritmata dalla musica bluegrass.

    Elise gestisce uno studio di tatuaggi, sua grande passione. Per lei "c'è sempre qualcosa nella vita che valga la pena mettere sul proprio corpo": ogni tatuaggio accompagna il suo cuore e le sue emozioni ed Elise lo sfoggia con orgoglio sul suo corpo delicato.

    Didier è invece da sempre innamorato dell'America, che identifica come la terra delle infinite opportunità. Per lui è un Paese per sognatori ma, soprattutto, la patria della sua amatissima musica bluegrass, il country nella versione più pura, come egli stesso ama definirla.

    Ed è proprio questa comune passione per la musica ad esaltare l'unione di Elise e Didier: insieme si esibiscono in irresistibili serate musicali dove ogni interpretazione trasuda amore, complicità e passione.

    A coronare questo cerchio perfetto di felicità è l'arrivo di Maybelle, di cui la donna non sapeva di essere incinta se non già al terzo mese, giustificandosi col suo ciclo mestruale irregolare. L'uomo inizialmente sembra rifiutare l'idea di diventare padre, poi però ricostruisce una casa di fronte la roulotte in cui la coppia aveva vissuto fino a quel momento.

    Dopo il sesto compleanno, la bambina inizia ad avere problemi di salute morendo di tumore nel giro di un anno. Questo evento segna tragicamente la vita dei due protagonisti, che inizialmente provano a continuare a vivere una vita serena, ma il ricordo della morte della bambina fa litigare pesantemente la coppia ed Elise decide di trasferirsi altrove, cambiando legalmente il suo nome in Alabama.

    Qualche giorno dopo Didier va a trovare Elise/Alabama al suo negozio di tatuaggi dicendo che la vorrebbe nuovamente perlomeno per quanto riguarda le esibizioni musicali, e la donna accetta. In una riunione pre-esibizione, Didier chiede alla donna che nome lui potrebbe mettersi, e lei risponde che un nome adatto potrebbe essere Monroe. Il gruppo quindi si esibisce, e alla fine Didier/Monroe prende in mano il microfono facendo un discorso che tocca l'etica religiosa con la possibilità di non fare esperimenti con le cellule staminali che avrebbe potuto salvare sua figlia. La donna prova a resistere ma a un certo punto scappa via in lacrime, e dietro le quinte dice a Didier, che nel frattempo aveva concluso il suo discorso, di non amarlo più e di essersi cancellata dal corpo il tatuaggio con il suo nome, coprendolo con un fiocco nero sotto la pistola che accompagnava il nome.

    L'epilogo del film vede la donna fare un'overdose di farmaci accompagnati da una bottiglia di alcolico, che nel giro di pochi minuti la vede crollare sul pavimento recandogli danni cerebrali permanenti. Didier la vede per terra, rompe il vetro del negozio e chiama soccorsi. Trasportata in ospedale, i medici dicono all'uomo che Elise/Alabama è ormai in uno stato vegetativo e che sta a lui decidere se compiere l'eutanasia, che sarà fatta. Infine l'uomo si accorge che la compagna appena prima di tentare il suicidio si era tatuata i loro nuovi nomi, Alabama e Monroe, con due cuori legati, nella parte sottostante il disegno iniziale della pistola.

Daisie
110 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

Daisie
117 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

Daisie
133 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

Lobinho
354 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

  • Ciao Stefano ( recorded by yerlas ), Roman

    Download Unlock
    Corrected Text
    more↓

    Ciao Stefano,
    Ho bisogno del tuo aiuto. La mia professoressa insiste che io impari i “Verbi Pronominali” o qualcosa di altrettanto strano; non l’ho capito bene. Ad ogni modo, questa non la capisco.
    Non so di che si tratta, ma finora me la sono cavata proprio bene senza questi Gerbilli Prosciutti o come diavolo li chiamano. Lo sai che ce la metto tutta per imparare l'italiano — non sono una di quelle persone che se la fanno addosso ogni volta che devono usare il
    congiuntivo ma ne ho abbastanza di darci dentro tutta la notte facendo montagne di compiti
    perchè lei non se la prenda con me a lezione.
    Ci vorrebbero ore per completare tutti gli
    esercizi, e non me la sento di starmene alla scrivania a studiare le Erbacce Profumate.
    Vero, lei è una credulona e ogni tanto posso approffitarmene una volta le ho detto che
    un coccodrillo ha mangiato i miei compiti, e se l’`e bevuta ma fatto sta che me ne infischio
    dei maledetti Verbi Profilattici e proprio non ne posso più. Una volta tanto voglio godermela!
    Ce l’ho anche con gli idioti che scrivono dizionari. Non dicono niente dei Verbacci Protoplasmosi,
    preferendo invece sprecare tempo e spazio sulle espressioni che usano in inghilterra.
    Ma non c’entra niente! Tutti sanno che gli inglesi non se ne intendono per niente
    della lingua inglese; stanno sempre dicendo sciocchezze tipo “boot” invece di “trunk”, “lift”
    invece di “elevator” e “I’ll catch you up” invece di “I’ll catch up with you”. Quindi, chi se
    ne frega? Gliene direi di cotte e di crude, a questi scrittori, se una volta li acchiappassi.
    Mi dispiace di metterla su questo tono. Me lo sono ripetuto tante volte di non legarmela al dito cos`ı, ma non posso passarci sopra. Sono stufo di sentire dei Zerbini Propagandistici, che non mi serviranno mai, perchè la professoressa non la pianta! Parlare con lei, però, nonce la faccio, ho paura. Forse puoi vedertela tu, cio`e convincerla a smetterla?
    B`e, comunque sia, me ne lavo le mani di questi Serbi Profetici. Forse `e meglio starmene
    zitto e andarmene.
    Ciao,
    [Il nome `e stato tolto per mantenere l’anonimato.]

  • Ciao Stefano ( recorded by BraganKimaru ), Veneto

    Download Unlock
    Corrected Text
    more↓

    Ciao Stefano,
    Ho bisogno del tuo aiuto. La mia professoressa insiste che io impari “Verbi Pronominali”
    o qualcosa di altrettanto strano; non l’ho capito bene. Ad ogni modo, questa non la capisco.
    Non so di che si tratta, ma finora me la sono cavata proprio bene senza questi Gerbilli
    Prosciutti o come diavolo li chiamano. Lo sai che ce la metto tutta per imparare l'italiano—
    non sono una di quelle persone che se la fanno addosso ogni volta che debbano usare il
    congiuntivo—ma ne ho abbastanza di darci dentro tutta la notte facendo montagne di compiti
    perch´e lei non se la prenda con me alla lezione. Ci vorrebbero ore per completare tutti gli
    esercizi, e non me la sento di starmene alla scrivania a studiare le Erbacce Profumate.
    Vero, lei `e una credulona e ogni tanto posso approffitarmene—una volta le ho detto che
    un coccodrillo aveva mangiato i miei compiti, e se l’`e bevuta—ma fatto sta che me ne infischio
    dei maledetti Verbi Profilattici e proprio non ne posso pi`u. Una volta tanto voglio godermela!
    Ce l’ho anche con gli idioti che scrivono dizionari. Non dicono niente dei Verbacci Protoplasmosi,
    preferendo invece sprecare tempo e spazio sulle espressioni che usano in inghilterra.
    Ma non c’entra niente! Tutti sanno che gli inglesi non se ne intendono per niente
    della lingua inglese; stanno sempre dicendo sciocchezze tipo “boot” invece di “trunk”, “lift”
    invece di “elevator” e “I’ll catch you up” invece di “I’ll catch up with you”. Quindi, chi se
    ne frega? Gliene direi di cotte e di crude, a questi scrittori, se una volta li acchiappassi.
    Mi dispiace di metterla su questo tono. Me lo sono ripetuto tante volte di non legarmela
    al dito cos`ı, ma non posso passarci sopra. Sono stufo di sentire degli Zerbini Propagandistici,
    che non mi serviranno mai, perch`e la professoressa non la pianta! Parlare con lei, per`o, non
    ce la faccio, ho paura. Forse puoi vedertela tu, cio`e convincerla a smetterla?
    B`e, comunque sia, me ne lavo le mani di questi Serbi Profetici. Forse `e meglio starmene
    zitto e andarmene.
    Ciao,
    [Il nome `e stato tolto per mantenere l’anonimato.]

Yachay2
38 Words / 1 Comments
[ Show Text ]

Recordings

  • Mi chiamo Maria Elena ( recorded by rpristina ), Milan

    Download Unlock
  • Mi chiamo Maria Elena ( recorded by marion271085 ), Italian

    Download Unlock
    Corrected Text
    more↓

    Mi chiamo Maria Elena. Sono una studentessa di Medicina da sempre appassionata di viaggi. Sono nata in Spagna, ma ho le mie radici in Perù. Amo studiare le lingue straniere, leggere (in particolare i classici) ed ascoltare musica.

LTlanguage
12 Words / 0 Comments
[ Show Text ]

Recordings

Overview

To make a new Audio Request or Script Request, click on Make a Request at the top of the page.

To record or transcribe for users learning your language, click on Help Others at the top of the page.

Recording and transcribing for other users will earn you credits and also move your own Requests ahead in the queue. This will help you get your requests recorded and/or transcribed faster.