l'undici giugno andai in caserma all'ottantunesimo reggimento fanteria perché il colonnello doveva firmare questa domanda che io avevo fatto per entrare. il maestro aveva già firmato, il maestro di musica, poi noi dipendevamo solo dal maestro però il reggimento era l'ottantunesimo reggimento fanteria e il colonnello doveva avvistare questa cosa sono stato li tutto il giorno il colonnello non si è presentato perché stava al ministero della guerra perché stavano organizzando queste partenze alle dieci di sera stavo ancora al corpo di guardia per aspettare il colonnello che mi firmasse questa domanda improvvisamente l'urlo delle sirene le sirene dall'allarme, l'allarme aereo il primo della mia, della vita di tutti. avevano detto ci saranno degli allarmi aerei, delle incursioni aeree etc. e avevano dato certe, determinate istruzioni. ma al momento in cui sentimmo l'urlo di queste sirene gli prese il panico a tutti. l'ufficiale di picchetto
l'ufficiale di picchetto diventò bianco come una tovaglia...
io vidi questo, dico: oddio, ma che succede? che succederà?
Andò all'interruttore, invece di spegnere la luce illumino la caserma a giorno, tutto illuminato. I soldati che stavano in camerata, stavano a dormire, avevano avuto l'ordine di lasciare le camerate, scendere giù, non fermarsi sotto al portico nè scendere in cantina nè andare nei sotterranei ma andare in mezzo al cortile, buttarsi per terra: faccia sotto con braccia e gambe divaricate.
Perchè dice: se casca la bomba lo spostamento d'aria della esplosione della bomba non fa niente, perchè quando stai con gambe e braccia divaricate...
improvvisamente un silenzio... perchè stavano aspettando...
Si sentì un rumore d'aereo, sembrava più una motocicletta che un aereo.
Infatti era un'aereoplanino piccolo piccolo, così, francese, che non era venuto per bombardare, ma per tirare i manifestini, che dicevano: italiani, non potete fare la guerra contro i vostri fratelli francesi ecc. ecc.
Io mi domando che cosa, quel pilota lì, sorvolando la caserma, avrà pensato e che cosa avrà riferito quando sarà tornato. Ha visto la caserma illuminata a giorno, tutti questi corpi bianchi distesi lì, sembrava più, che ti posso dire, Follie di Broadway sai quelle cose acquatiche, insomma, una festa.
A un certo momento comincia un inferno di contraerea, avevano piazzato le mitragliatrici su tutti i tetti delle caserme e avevano messo questi della riserva, questi vecchi, tutti briachi erano. Cominciarono a sparare...
tutto prendevano fuorchè l'areoplanino, campanili delle chiese, cornicioni, tetti, pali della luce, tutto.
Tutti i bossoli delle mitragliatrici andavano sui culi nudi di questi soldati che stavano tutti stesi, sdraiati in mezzo al cortile, quattrocento feriti ci furono.
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