Siamo qua con Margherita Missoni, designer, e un cannolo siciliano della trattoria "Ottimo Fiore".
- Ciao Margherita.
- Buon giorno
- Avere un cognome così famoso a volte ha anche degli svantaggi?
- Diciamo che nel bene e nel male la gente ha già un'idea di te quando ti incontra un pregiudizio proprio nel senso dell'etimologia del termine quindi può essere anche negativo.
- E... la recitazione... tu hai studiato, hai fatto studi da attrice e hai anche recitato in teatro... e... ti manca? E... oggi influenza ancora il tuo lavoro?
- Ehm... come tutta la mia vita di tutto quello che ho fatto influenza il mio lavoro perché hai... qualsiasi cosa è fonte d'ispirazione tutte le esperienza... amm... Io credo che le passioni derivino da determinati bisogni, necessità... e... che abbiamo. Una delle necessità, dei miei bisogni in quel momento, quando ho dedicato la mia vita alla recitazione e ci credevo veramente era anche di andarmene lontano da appunto la mia famiglia che è molto importante... e... ora lo vedo come eh... qualcosa che mi serviva per stare lontano da qualcos'altro, poi magari tra dieci anni vedrò questo periodo come un bisogno di ritornare alla mia famiglia, ma chi lo sa.
- E... è stato difficile tornare, decidere di ritornare?
- No, per niente proprio, l'ho percepito come la fine di un periodo, l'inizio di un altro... e... mi sono resa conto di essere... di non essere più la stessa persona che ero ehm... dai 20 25 anni vivevo a New York vivevo lontana... ehm... era molto facile vederlo come un inizio e una fine di un periodo della mia vita anche per via del posto in cui vivevo.
-Eh, ci sono dei posti, dei luoghi particolari che ti fanno stare bene, dove ti piace andare per ricaricare le batterie, tra virgolette?
-Nel mondo? In generale? Dove sono cresciuta su Mirago e..sicuramente. Per me casa è la rete di protezione dove si può cadere e rimbalzare e non si fa mai male. Poi la Sardegna per me è un luogo dei miei affetti, New York sicuramente.
-E c'è qualche posto a New York dove vai tutte le volte che la visiti?
-Tanti ristoranti, soprattutto i ristoranti ehm...però anche tante strade, angoli, ricordi, gli odori. Ho malinconia quando sono là, ma non di lì. Di me in quel momento della mia vita.
- E la moda cambia ad un ritmo velocissimo anche grazie a internet, a Twitter, al commercio online. Secondo te, dove sta andando?
- La moda sta cambiando. Come tutto il mondo, la moda è il simbolo più evidente dei tempi, in generale, dei tempi correnti. È più veloce di qualsiasi altra forma d'arte, di espr.. self-expression.. a percepire il movimento del tempo, quindi la moda cambierà sempre.
- C'è una donna che ti ispira particolarmente?
- Tante donne mi ispirano: le mie nonne, tutte e due, in modi molto diversi, la mamma,.. io ho una passione per TIna Modotti, mi sfuggiva il nome, è una storia che mi ha appassionato tantissimo e è una donna che mi stimola e mi ispira moltissimo.
- E che faceva Tina Modotti?
- Tina Modotti ha fatto qualsiasi cosa. È nata a Udine, si è trasferita in America seguendo il padre immigrato. A diciottanni è diventata modella, no attrice, poi è diventata modella per un pittore dell'epoca, poi si è fidanzata con Edward Weston, il fotografo, e con lui ha imparato a fotografare. Si è trasferita a Città del Messico. A Città del Messico, ha iniziato lei stessa a divenire fotografa, molto brava, quello per cui è più famosa. Ha fotografato la rivoluzione messicana, a cui ha preso parte. È diventata un'attivista del partito comunista e da lì è stata mandata in Russia a fare la spia per il partito comunista.. Dalla Russia credo che sia andata a vivere a Parigi e poi è tornata a Mexico City, dove è morta una sera, in macchina, lasciando una cena a casa di Frida Kahlo.
- Grazie, Margherita. Non siamo riuscite a farti mangiare il tuo cannolo...
- Adesso lo mangiamo (qui la registrazione non è chiara, perché le voci si sovrappongono)
- .. e adesso te lo sei meritato. Grazie
- Grazie a voi.
ioivan, Thanks so much for taking the time to help me with this transcription!