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VITO?... Perché hai deciso di riprovarci con Hagler? Con Hagler? Ma questo m’aspettavo perché ancora mi tengono sulle classifiche mondiale [i].. cioè Hagler… credo che.. io sono unico di poterlo batterlo. Per Vito Antuofermo emigrante di Palo del Colle in provincia di Bari l’incontro di questa notte a Boston contro il nero Marvin Hagler, campione in carica è l’ultimo tentativo di riconquistare un titolo che a sorpresa fece suo nel giugno del 1979 ma che poi frantumato dalla spietata macchina della boxe spettacolo dovette cedere al picchiatore inglese Alan Minter. Antuofermo coraggioso combattente costretto per il suo stile ad attaccare sempre ha pagato un prezzo duro per emergere campione europeo dei Super Welter detronizzato poi da Hope ha saputo risalire ai vertici ma certamente l’apparato della boxe forse ritenendolo poco personaggio non lo ha mai aiutato questo ultimo tentativo dopo una carriera iniziata in giovane età con il “guanto d’oro” è a detta di molti inutile. Antuofermo ha già incontrato Hagler una volta nel novembre del ’79 nella sua prima difesa del titolo in quell’occasione riuscì a confondere la più classica boxe dell’avversario ma salvò la corona solo con un pareggio secondo alcuni generoso. Qualcuno dopo aver visto Hagler distruggere Minter ha pensato che tu sei matto, come pensi di battere Hagler che è più veloce e non meno potente di Minter? Cioè siccome che Minter è…diciamo… voglio dire la parola… distrutto a me a Londra…prima era[o] distrutto prima di salire sul ring con Minter, cioè tutti e due incontri che ho avuto con Minter non ho potuto dimostrare la mia potenza contro lui, contro Minter cioè il primo è stato colpa dell’arbitro il secondo è stata colpa mia stessa quando io ero già spaccato in Italia nella palestra di Agostino a Genova quando sono andato nel [a] Londra con gli occhiali già sapevo cioè che c’avevo il taglio cioè la prima ripresa il taglio si è riaperto e col sangue all’occhio non ci potevo vedere niente ecco perché è stata una brutta figura che ho fatto.
In questi due anni Hagler è ancora migliorato, Antuofermo invece ha cominciato a mostrare i segni di una carriera impietosa ma sentiamo ancora le sue ragioni le sue speranze nell’intervista concessa a Sabrina Marini al campo di allenamento vicino a New York che lo ha ospitato per sei settimane. Hagler ha sempre un po’ sofferto della tua aggressività ma qualcuno pensa che sei un pochino in declino fisico? No questo non lo credo lo dicono l’ho sentino con le mie orecchie e che anche però non lo credo io credo a tutto quello che il mio trainer mio manager mi dice perché loro m’hanno visto dal principio della mia carriera m’hanno visto adesso mi vedono tutti i giorni, Freddie Brown lavora con “grunt”[inglese] non è che ha bisogno di soldi ecco perché mi dice che sono buono soltanto che lui crede che io ce la potrei fare di nuovo.
Tu non hai mai avuto paura dei cazzotti ma ora non pensi che dovresti cambiare tattica per vincere? Non è che non ho mai avuto paura paura è soltanto che a me i cazzotti a tutti fanno male i cazzotti ognuno ha paura dei cazzotti però io mi metto cioè sono più esposto ai cazzotti perché per vincere devo andare alla battaglia sempre ecco perché prendo tanti cazzotti. Ma farai così anche questa volta o hai intenzione di cambiar tattica? Io farò come sarà la migliore per vincere non è che vado lì con una tattica vado con tante tattiche cioè uso la miglior cosa per battere Hagler
Molti pensano che tu saresti ancora campione del mondo se non ti avessero costretto a 4 grossi match in un anno, non hai astio non hai rabbia per questi dirigenti di federazione internazionali che non ti hanno mai regalato simpatia? Sì questo è vero però purtroppo il mondo è fatto così questa è una cosa che io non posso fare niente non posso dire niente neanche però stavolta sarà differente quando vinco questo titolo farò farò quello che voglio fare io.
Ci riprovi perché hai bisogno di soldi o ne hai abbastanza per vivere adesso? Guarda ognuno ha bisogno dei soldi anche i milionari, quelli che c’hanno i milioni e milioni ne vogliono ancora di più cioè i soldi a me non è io la boxe la faccio non soltanto per i soldi la faccio perché mi piace per un po’ di tempo che non ho fatto la boxe io ho avuto giorni non potevo stare a casa andare al lavoro e poi stare a casa con mia moglie e i miei figli non potevo stare, visto che non ce la potevo fare a stare a casa da [a] quest’età che c’ho adesso ancora [ora] c’ho appena 28 anni cioè c’ho molto tempo ancora.
Per quanto tempo vuoi fare ancora la boxe? Finché me ne accorgo io perché so io quando comincio a … in America diciamo … slipping [inglese] a lisciarci ecco