Vorrei una versione registrata con la velocita naturale, per favore.
Ho preso in prestito una versione semplificata di un testo contenente una scelta di racconti di Alberto Moravia. Finora ne ho letto solo uno e vorrei raccontarvelo perchè l'ho molto apprezzato. Il racconto s'intitola "La parola ‹mamma›" e ci insegna a non avere troppa fiducia nè in chi ci vuole aiutare in modo altruistico nè in quelli che ci chiedono dei soldi per dichiarati, ma probabilmente finti scopi benefici. Il protagonista della storia cerca infatti di ottenere dei soldi adescando gente che prova a fidarsi di lui. Per mettere in pratica il suo piano ha bisogno di una lettera falsificata, scritta "dalla mamma ammalata". Un suo amico, un certo Stefanini, sa scrivere dei testi molto commoventi ed accetta di aiutare il protagonista nell'impresa. Dopo aver scritto la lettera, fa una copia per se stesso e consiglia al protagonista come prima preda un avvocato che, secondo lui, è una persona molto sensibile a questo genere di faccende. All'inizio tutto fila liscio e l'avvocato sembra propenso a donare i propri soldi ma, in un secondo momento, diventa sospettoso e comincia a fare delle domande strane. Gli interessa specialmente la parola "mamma" che l'imbroglione utilizza molto spesso. Alla fine l'avvocato dimostra di aver capito il trucco ma, nonostante questo, decide di dare 1000 lire al protagonista rivelandogli però che poco prima un altro uomo gli ha chiesto dei soldi con una lettera identica! Il racconto è stato abbastanza facile da comprendere anche se avevo molti problemi con le forme grammaticali. Quasi tutta la storia è in passato remoto, vale a dire il tempo che ho cominciato a imparare poco fa. A parte le forme verbali del passato remoto il testo conteneva anche diverse forme complicate di congiuntivo, condizionale passato o persino trapassato remoto. Per questa ragione molte volte dovevo smettere di leggere non tanto per cercare i sostantivi o gli aggetivi che non conoscevo ma piuttosto per capire le forme verbali e le loro funzioni nel testo. Mi sono rimasti ancora sei racconti. Spero che siano interessanti e che possa imparare molte parole utili.
Mi sono permesso di correggere alcuni piccoli errori o forme non naturali.
Se vuoi, posso registrarlo di nuovo senza cambiare niente.