Il mio personaggio è Ippolito che è il fratello di Vindice, il protagonista della vicenda. E il personaggio che rappresento è il fratello maggiore che ha come un po' di apprensione nei confronti di questo un po' disturbato fratello minore. Se ne occupa, lo protegge e si crea un rapporto quasi di grande affetto e di protezione ecco. Il regista con cui stiamo lavorando adesso ci chiede proprio di rimanere molto attivi, svegli, fuori da noi, in ascolto con tutto quello che accade attorno. Confrontandoti con quello che c'è fuori riesci a capire delle cose tue interiori. Devi venire a vedere "La tragedia del vendicatore" perché la riflessione su i meccanismi dell'illusione e della percezione è molto profonda.