Un saluto a tutti gli ascoltatori di Debug, bentornati in trasmissione, siamo qui per questa puntata di martedì 11 marzo 2014.
Siamo tornati con la programmazione stabile, come vi dicevo da poco, dopo l'ultima puntata, che ha avuto molto successo, con l'amministratore delegato di Sammontana, che ci ha raccontato la realtà di una delle aziende più interessanti nel panorama industriale italiano.
Oggi torniamo con un'altra intervista, che vi piacerà sicuramente, con il socialmedia manager di Kaspersky Lab, il noto produttore di antivirus e sicurezza informatica. Abbiamo tanto di cui parlare, dall'NSA, a Snowden, fino allo scandalo Stuxnet, di cui Kaspersky è stato il principale promotore da un punto di vista della diffusione di quello che era successo, (e) per cui ascolteremo Lucio Pellegrino che ci racconterà, dal suo punto di vista interno all'azienda, cosa è la realtà di Kaspersky. Ma prima di far questo, introduciamo, nuovamente, lo sponsor che rende possibile questa puntata, ovvero squarespace.com che come sapete è la migliore soluzione per creare siti web di qualità. Dico di qualità perchè, chiaramente, essere presenti online ormai nel 2014 non è più sufficiente, bisogna essere presenti in maniera pulita, precisa a livello di design, dettaglio, avere un sito che possa rispondere effettivamente alle moderne necessità di design. Per cui Squarespace vi semplifica un processo che di solito è molto complesso, richiede desiner, richiede agenzie di sviluppo, richiede tempo e soprattutto molti soldi.
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Cosa fai per Kaspersky Lab?
Allora, io sono il social media manager di Kaspersky Lab Italia, sono in Kaspersky dal 2 di Dicembre e mi occupo della gestione della comunicazione sui social media, quelli attuali di Kaspersky Lab Italia che sono Facebook, Twitter, Google Plus e YouTube. Dico attuali perchè chi sa che non se ne aprano appunto altri anche in accordo ai nuovi social media che nascono. E' un ambiente lavorativo estremamente dinamico, molto giovane e dopo due settimane che ero qui sono stato mandato a Milano per fare delle dirette Twitter e seguire gli eventi della Kaspersky Southern Conference per la Cyber Security che è un evento molto interessante dove vengono invitati a presentare i loro progetti sulla sicurezza informatica i più giovani talenti fondamentalmente di Europa, a vari round a seconda dei continenti. Io ho partecipato a quello europeo, attualmente si sta svolgendo quello in Asia, in Corea e si è svolto da poco quello in Russia. C'è stato anche quello negli Stati Uniti e poi a Giugno ci sarà l'evento appunto in Svezia, a Stoccolma, dove sarà la finale e ci sarà *** Kaspersky. E quindi insomma dopo due settimane esser mandato ad un evento così importante mi sono reso conto che stavo in un azienda dove si viaggia molto velocemente...
1 Bello... senti, raccontami anche da un punto di vista dell'impostazione aziendale rispetto ai social: si capisce l'importanza di una comunicazione di questo tipo, è una cosa in crescita, lo vedi già insomma-?
2 È una cosa molto in crescita, anzi sono contento che tu me lo chieda, perché proprio recentemente il team è in forte espansione, il team dei social media, e recentemente proprio, una settimana fa è stata assunta una nuova risorsa per il Middle East. È una ragazza giordana che sarà di base appunto a Dubai, quindi in questo team (aumenta..) io sono entrato a dicembre e, insieme a me, è stata assunta una ragazza Tina Ren, per la Cina, di base a Hong Kong...
1 Ok, infatti spiegamolo agli ascoltatori: l'azienda lavora in modo molto integrato nelle sue varie ramificazioni internazionali, avete un contatto diretto
2 C'è un contatto diretto. C'è un headquarters appunto a Mosca, però poi è un'azienda globale, ci sono uffici in ventinove paesi e quindi.. Sono tante, diciamo, le aree da gestire. Per il momento, ci sono tanti social media ma forse tanti altri ne verranno, perché si capisce l'importanza dei social media. E quindi è un team sicuramente in espansione, e questo è qualcosa che insomma è molto importante-
1 -spicca, certo, anche a livello di impostazione, certo.
2 spicca, e quindi in Italia io sono il secondo, prima c'era un collega prima di me. In altre nazioni, da poco hanno iniziato ad avere i social media, in alcune nazioni lo hanno i miei colleghi storici. Però un'azienda che capisce l'importanza dei social media non è così scontato. Tutti parlano dei social media poi in realtà poche aziende si arrischiano nel creare una struttura più sistemica, più metodica, che possa mettere, in qualche modo, al centro proprio della sua strategia aziendale i social media e Kaspersky insomma sta, tra virgolette, rischiando.
1 Senti, su questo, infatti ti voglio chiedere: Kaspersky, essendo attiva nel mondo dell'antivirus, della sicurezza informatica... anzitutto, che ruolo ha l'Italia nella comunicazione e dal punto di vista degli asset aziendali ha un mercato importante per Kaspersky oppure magari siamo ancora ai margini come succede in altri settori? Prima domanda. E seconda domanda: mi interessa molto capire anche da un punto di vista di impostazione, Kaspersky come imposta la vendita del prodotto, nel senso che la comunicazione è un qualcosa di brand awareness(?) oppure è un qualcosa di legato al fatturato e quindi dovete incrociarvi con poi le vendite a fine anno?
2 Direi che, innanzitutto... risponderò in ordine cronologico alle tue domande. Innanzitutto, l'Italia è un mercato fondamentale, è un mercanto importante e sicuramente in grandissima crescita in Europa. L'Italia è una nazione in cui Kaspersky è arrivato nel 2008, è stata fondata da quello che è l'attuale general manager europeo, Alexander Moiseev. Da lì, quindi in un breve tempo, si è affermata come forse una delle realtà, se non LA realtà per la vendita dei prodotti per gli end-point user. E francamente, l'Italia rappresenta una delle nazioni, diciamo meglio performanti, sicuramente all'interno della galassia KasperskyLab e soprattutto all'interno dell'Europa. I social media e la comunicazione sono una parte chiaramente importante cha hanno un occhio alla brand awareness, che è fondamentale. Non è da molto, io sono entrato da poco, ma non è da molto comunque che è cambiato il logo, tante cose a livello anche proprio di brand,-
1 -di percezione, sì certo.
2 di percezione, e la comunicazione gioca un ruolo fondamentale. E il fatto di poter investire così tanto soprattutto nel media, fa capire che la comunicazione nel tempo a venire sarà un elemento sempre più centrale in un'azienda. Perché uno fa fatturato, e in questo rispondo a te in maniera molto veloce, fa fatturato anche in un'azienda che si occupa di cybersecurity, di sicurezza informatica, un tema molto molto caldo e un tema di cui parlano tutti fondamentalmente nell'ultimo anno e che è sicuramente uno dei temi più importanti. È importante anche in questo settore che apparentemente sembra avere poco appeal per la comunicazione e invece è un settore in cui la comunicazione gioca un ruolo molto importante. Quindi, creare un brand e avere un brand forte, riconoscibile all'interno di un settore come questo che gioca molto sulla fiducia e sulle garanzie-
1 è fondamentale, certo.
2 è fondamentale, è fondamentale
1 Senti, su questo allora, proprio introducendo questo argomento, è chiaro che Kaspersky è un punto di riferimento per quanto riguarda la cybersecurity ed è stato il promotore anche di una delle rivelazioni più importanti da un punto di vista di riscontro in termini di pubblico. ne parlavamo qualche tempo fa, di Stuxnet, quindi di tutto quello che poi ha portato a livello di ricerca, di condivisione e di analisi su questo tema. Racconta agli ascoltatori cos'è Stuxnet e in che modo Kaspersky è stato, diciamo, coinvolto all'interno di questa notizia.
2 Guarda, ti voglio parlare di Stuxnet, ma voglio parlarti non solo di Stuxnet, ma fondamentalmente di quello che rappresenta Kaspersky Lab. Kaspersky Lab è stato fondato nel '97 (novantasette) da Eugene Kaspersky che non era però solo. Eugene Kaspersky è un ingegnere informatico, l'ha fondato insieme ad altri collaboratori di varie competenze. E da sempre si è posizionato come un'azienda che fa della ricerca, dell'analisi e dei suoi esperti, nello scoprire, nell'investigare e nel trovare malware, virus, di individuarli, il suo elemento core. Quindi Kaspersky negli anni ha investigato e scoperto tantissimi, appunto, virus. Uno di questi, sicuramente, è stato Stuxnet, che è stata la prima arma informatica a colpire impianti industriali. Salvo il fatto di chi abbia creato Stuxnet, chi l'abbia creato e per quali motivi, in realtà Kaspersky ha giocato un ruolo e gioca un ruolo nello scoprire malware e virus molto tecnico, vorrei dire, tra virgolette, al di sopra delle parti. E quando è stato scoperto Stuxnet (-) più o meno nel giugno del 2010. In realtà quello che hanno scoperto i ricercatori di Kaspersky Lab è che, in realtà Stuxnet non era il solo: c'era un altro virus, un altro malware, che potremmo dire fratello o gemello che si chiama Flame, che forse era stato creato da un team di persone, le stesse che hanno creato Claim(?), così come un altro malware ancora che era Doku. Questi sono tutti quanti malware che hanno avuto un ruolo fondamentale e sono stati forse i primi ad essere andati a finire sulle prime pagine dei giornali e a far capire l'importanza della sicurezza informatica, soprattutto nel furto e nella sottrazione di dati. In quel caso erano sottrazione di dati e anche, in qualche modo... venivano appunto usati nei confronti di postazioni militari o venivano usati per scopi in qualche modo militari. Ma tutti poi gli altri virus e malware scoperti... te ne dico solamente uno, è stato più o meno un mese fa, è stato un grande annuncio proprio da Kaspersky è stato scoperto un virus, un malware forse tra i più temibili, diciamo un'evoluzione molto molto sofisticata di tutti quelli che ti ho citato prima Stuxnet, Flame, Doku, che era stato The Mask, alias Careto.
1 -Caspita
2 Careto, quindi un malware di origine diciamo ispanica, in cui forse le persone che erano dietro a questo virus e che lo usavano diciamo come arma di cyberspionaggio, fossero dei professionisti mercenari non si sa al soldo di chi. Ed è stata quindi un'importante scoperta, ma Kaspersky fa proprio, il core della sua attività è questo, ed è una cosa che altri player non hanno, oltre che una quantità di analisti e ricercatori che possono eseguire ricerche molto sofisticate e di altissimo livello. E da qui quindi nasce la scoperta di malware che altri non riescono ad individuare o non hanno proprio la tecnologia per poterli individuare. Questo è uno degli elementi, dei pilastri di Kaspersky Lab ed è quello che risulta e che va a finire poi sulle pagine di tutti quanti i siti, i giornali, i social media ovviamente.
1 Senti, e su questo, esatto, la ricerca da un punto di vista di comunicazione di questo tipo di minacce è comunicata, secondo te, non soltanto da parte di Kaspersky ma in generale dagli attori all'interno di questo settore, in maniera correttamente forte. Nel senso, c'è una percezione reale di quante minacce ogni giorno, a livello di sicurezza, gli utenti o in generale le industrie possono soffrire o si può fare qualcosa in più da questo punto di vista, come settore?
2 Guarda, hai detto una cosa molto giusta, Giulio. La verità è che no, la percezione, per quanto alcuni temi ultimi che riguardano la sicurezza informatica abbiano sicuramente fatto arrivare in maggior risalto notizie che riguardano la sicurezza informatica, lo spionaggio, la sottrazione di dati attraverso l'uso di tante cose, sicuramente non c'è ancora la percezione esatta. Tanto per dirne una: negli ultimi anni sono stati rilevati oltre 40.000 (quarantamila) malware; questo è un dato ad esempio del 2012. Il 2013 è stato ancora superiore. Per non parlare di una delle minacce ancora più importanti che si sta verificando, per cui le persone non si rendono conto e non hanno adottato ancora le contromisure, che è la sottrazione di dati di virus e di malware nei nostri smartphone, che è qualcosa che facciamo ancora fatica a capire.
1 Quanto incide il mobile, infatti?
2 Il mobile incide tantissimo e inciderà sempre di più, tanto che Kaspersky proporrà in futuro... l'attenzione che è stata posta da Kaspersky ad esempio al Mobile World(?) Congress di Barcellona era proprio sulle frodi che riguardavano attacchi mirati ad utenti su mobile. Quindi questo è qualcosa che va sottolineato e per cui le persone ancora non hanno una percezione. Lo capiamo magari, a volte, sul computer, e ancora in minima parte, ma non ci rendiamo conto che noi andiamo in giro in realtà con dei computer, quindi siamo sempre possibili vittime di attacchi. E questo è qualcosa di cui le persone ancora non si rendono molto conto.
1 Senti, ma su questo, come utenti, c'è la possibilità di informarsi delle debolezze per Iphone piuttosto che per Android, nella vita quotidiana di un utente medio o queste informazioni comunque sono ancora difficili da ricavare?
2 Queste informazioni non sono sempre così facili, e a volte nell'utilizzo che noi facciamo di dispositivi mobile come i nostri tablet o smartphone, non ci rendiamo conto esattamente della portata. Quello che posso dire è che i contenuti, che anche io stesso promuovo sui social media, così come i miei colleghi in tutte le parti del mondo, cercano di far aumentare la percezione della vulnerabilità di questi strumenti e il fatto che siamo sempre possibili vittime di attacchi informatici. E quindi applicazioni, scan di virus che si possono fare gratuitamente sulle piattaforme Kaspersky è qualcosa che Kaspersky ha preso come una vera e propria iniziativa, importante per sensibilizzare le persone a non abbassare la guardia.
1 Bello, questo è sicuramente una delle cose che, secondo me, è più interessante, oltre al prodotto, al suo funzionamento, è proprio la sua capacità di comunicare poi a livello di percezione culturale quali sono i rischi. Per cui, è una delle attività che penso a livello aziendale, per chi è attivo nel mondo della cybersecurity, sia più importante. E su questo, allora mi aggancio ad un'altra cosa che mi interessava molto chiederti: essendo un'azienda che è molto interconnessa nelle varie sedi con tutto il resto dell'ambiente - mi hai detto headquarter in Russia, chiaramente da lì parte tutto, e poi la gestione decentralizzata a livello europeo sulle varie sedi nazionali - ecco, l'Italia, cosa manca da un punto di vista dell'innovazione o comunque dell'ambiente culturale che ti circonda? L'azienda, mi raccontavi, siete una quarantina di persone, giusto? siete su base su Roma...
2 Esatto, base su Roma e Milano.
1 quindi due centri nevralgici che possono riassumere, anche se non completamente, un'anima di un paese. Ecco, rispetto agli altri paesi, tu che differenze noti nell'humus culturale dell'Italia?
2 Mah, nell'humus culturale, trovo che in Italia ci sia un'attenzione forte riguardo a questi temi, che può solamente crescere. Su quello che manca: manca forse a volte un po' di consapevolezza di quello che si può fare a livello di digitale, di mettersi un po' al passo più svelto, non direi neanche al passo con i tempi, perché non è vero che non c'è consapevolezza su questi temi da parte del paese e di chi governa il paese. C'è sicuramente anzi un'attenzione soprattutto negli ultimi mesi, chi non sente parlare di azienda digitale e quanta importanza... tanto da poter essere messa anche al centro di... tra i primi elementi a poter far crescere questo paese. Quindi penso che la consapevolezza c'è, si tratta semplicemente di aumentare il ritmo, di andare più veloce, e di non perdersi dietro a dei rivoli che possono essere assolutamente controproducenti, vedere quello che si ha, che secondo me è molto. Il tema della sicurezza è un tema che trova un humus fertile qui in Italia. Lo dimostrano i numeri e le performance di Kaspersky Lab qui in Italia, appunto.
1 Senti, allora su questo aggiungo una domanda, perché chiaramente poi la percezione della sicurezza e quant'altro è qualcosa che viene sentito molto, considerando due temi caldi nell'ultimo periodo, il discorso Bitcoin e il discorso NSI/Snowden. Su questo mi piacerebbe sapere un tuo commento, nel senso: tutto quello che è uscito - ad esempio, ieri si commentava il fatto che M_, chi stava facendo il controllo, noi parlavamo su Digitalia, dei wallet della parte operativa di M_, sembra che qualcosa si stia muovendo, forse non c'è stata bancarotta ma addirittura c'è qualcosa di fraudolento e questi soldi sono stati rubati, dall'altra parte tutto quello che è il controllo governativo attraverso il quali milioni di cittadini a livello internazionale sono dovuti passare e passano sicuramente tuttora - le nostre uniche armi, ad oggi, a livello consumer sono aziende come la tua, per difenderci comunque un minimo, per quanto possibile a livello di skill, da queste minacce. Cosa succede secondo te, qual è il punto in questo momento di questo fermento a livello di sicurezza, siamo davvero così insicuri?
2 Secondo me, tra la realtà e la percezione ancora bisogna lavorare. La percezione è di una certa sicurezza, ma la realtà forse è un po' diversa. Effettivamente, possiamo migliorare molto sulla sicurezza. E più siamo connessi, più abbiamo dispositivi mobile, più ci sono occasioni per delle persone malintenzionate per poterci sottrarre l'identità, danneggiarci attraverso la sottrazione di dati, poter acquisire i nostri numeri di carte di credito. Quindi la realtà e la percezione sono due cose molto particolari. Alcuni temi caldi che riguardano la sicurezza, se possono aver giovato a qualcuno... forse un tema è quello di aumentare il parlare della sicurezza informatica, che è sicuramente un elemento che tocca tutti nella nostra vita quotidiana, in qualunque cosa che facciamo, dalla mattina, quando ci svegliamo e accendiamo o ritorniamo ad essere operativi con il nostro cellulare, fino alla sera, quando ci corichiamo davanti alla televisione, magari con il tablet sulle ginocchia. Quindi è qualcosa che è importante che si aumenti, perché non ci si rende conto bene di quanto siamo esposti invece, e quanto saremo sempre più esposti a possibili attacchi, e quanto la nostra sicurezza sia in realtà molto labile.
1 Quindi, forse questo, il fatto che ci siano molte crisi, a livello di news come questa, sia un bene che ci siano perché portano a un aumento della consapevolezza...
2 Non so se possa essere un bene proprio, ma sicuramente il tema della sicurezza informatica è un tema fondamentalmente importante e che ci tocca ogni giorno molto da vicino. E francamente, il fatto che se ne parli è sicuramente un tema importante, però oltre a parlarne poi bisogna anche rendersi conto di quello che si può fare per essere sempre più sicuri e maggiormente tutelati da possibili attacchi, virus, malware, trojan e quant'altro.
1 Certo, e poi la sicurezza può diventare anche un tema molto mainstream, anche perché mi raccontavi Kaspersky ha il lustro di sponsorship con Ferrari, quindi parliamo di livelli molto molto alti.
2 E ti dirò una cosa in più: Kaspersky dall'aprile del 2013 è diventato provider per tutta la sicurezza informatica del gruppo Ferrari...
1 -Ah caspita, interessante-
2 quindi, questa è una sfida di notevole complessità, che Kaspersky Lab ha voluto raccogliere a testimonianza dell'affinità che lega Kaspersky ad un altro brand così importante e di eccellenza come Ferrari.
1 Certo. Lucio, io ti ringrazio. È stata un'intervista molto molto interessante per cui spero di sentirti presto e se vuoi lasciare qualche tuo riferimento, assolutamente, e un saluto agli ascoltatori.
2 Un saluto a tutti e grazie a voi di Digitalia.
