What's up everyone?
Anche oggi questo video sarà nella meravigliosa fantastica favolosa lingua italiana.
oggi voglio condividere con voi le difficoltà che ho dovuto affrontare quando mi sono trasferita a Las Vegas da Roma.
Ci sono mille modi per dire le cose in italiano, ma, in inglese ce n'è solo una: "I love you".
"I love you" lo dici al cane, "I love you" lo dici alla mamma, "I love you" lo dici al marito.
Cioè, non c'è distinzione.
In teoria, secondo gli americani, amo il mio cane quanto amo mia madre, nella stessa maniera e nello stesso modo in cui amo mio marito.
I love the trees, I love the skies, I love my grandma, I love my mom, I love my dog, I love myself. Tutto nello stesso modo.
Quindi già lì avete capito che è stato difficilissimo per me all'inizio. Parlavo molto poco e ascoltavo molto, cioè la cosa che odio di più: ascoltare la gente parlare e non riuscire a esprimermi, cioè il mio incubo maggiore!
Quindi immaginatevi la scena: io seduta in un bar ad ascoltare la gente parlare, bere, ubriacarsi e ridere senza io capire una minchia.
Poi magari ogni tanto c'avevo pure l'ansia che si girano a guardarmi e chieder l'opinione e io per paura di sbagliare preferivo, sai, non parlare.
Quindi sei lì che t'annoi e in più aspetti, quando a una certa ti fanno una domanda.
Beh, devo dire che almeno cento volte delle centodue volte che mi hanno chiesto qualcosa ho risposto con qualcosa totalmente diverso da quello che loro dicevano.
Ad esempio: "da quanto tempo sei negli stati uniti?" "Good!!"
Cioè, c'è, delle cose imbarazzanti. Stendiamo un velo pietoso.
La cosa più bella che mi è capitato (capitata) in questi quattro anni era andare nella street di Las Vegas e incontrare turisti italiani.
Awh! Camminando per le strade se sentivo una vocina italiana, mi ricordo che c'era questa coppia di italiani napoletani che volevano una foto, cioè li ho fatti parlare tipo trenta minuti, gli ho spiegato tutta Las Vegas per essere in grado di parlare un po'.
Una volta ogni morte di papa ho incontrato qualcuno che parlava italiano. Poi va beh trovi centinaia di persone tra camerieri, fra amici di amici, tra i ve.. persino amici stretti che si proclamano cosiddetti italiani. Magari c'hanno il bisnonno che aveva la nonna italiana, allora io mi emoziono "ah sei italiano, ma dai! Ma parli italiano?" "No" "tua mamma parla italiano?" "No" "quindi sei nato in Italia ma ti sei trasferito?" "No"
Seconda difficoltà che ho trovato alquanto pericolosa, devo dire: le regole urbane e interurbane.
Praticamente negli stati uniti, in caso voi non lo sapevate (sapeste) si gira a destra anche quando il semaforo è rosso.
Io sono stata addestrata sin da piccola: rosso, uno si ferma. No, qui col rosso danno la precedenza alle macchine da sinistra, puoi girare tranquillamente. Cioè io sono rimasta allibita per due anni con sta ansia di girare "giro? non giro?"
Una volta per sbaglio stavo girando a sinistra, perchè che cazzo ne so. Destra, sinistra, sono mancina, ogni tanto mi confondo anch'io.
E' stato un po' drammatico il cambio di regole urbane. Tra l'altro mi è successo un'altra volta che erano le quattro del mattino e siccome io non bevo sono il conducente allegro che porta tutti quanti completamente ubriachi a casa.
Vige (non sono sicuro del nome) era affianco a me e io stavo guidando e c'era il semaforo rosso in una grande intersezione, quindi c'erano macchine arrivando da tutte le parti, quindi io ho visto il semaforo là, giuro, lontanissimo, e mi sono fermata esattamente sotto al semaforo, perchè in Italia uno si ferma esattamente sotto al semaforo.
No! Non l'avessi mai fatto! Porca puttana. Il semaforo verde cambia dall'altra, quindi mi ritrovo in mezzo all'intersezione con le macchine che mi suonano a destra e a sinistra, macchine dietro. Non sapevo se andare avanti o andare indietro. Che ho fatto? Sono rimasta in mezzo, e ho aspettato che il mio semaforo cambiasse per andarmene.
Ma io dico, ma perchè cazzo devi mettere il semaforo a 10 metri dal posto dove uno si ferma così crei confusione e crei incidenti. ma io non lo so..
Miglia e chilometri: ne vogliamo parlare?
Vogliamo parlare che quando ho fatto per la terza volta l'esame della patente, fallito, perchè ce ne ho messi (messe) quattro di volte. Lo volete sapere perchè non l'ho passato? Perchè ho confuso i chilometri con le miglia.
Il limite era 35 miglia all'ora. Al fine di non superare il limite, io andavo a 35 all'ora. Cioè pianissimo. Pia-nis-si-mo. E lei addirittura mi fa "ma, vai più veloce" e io "ma non voglio superare il limite" "ma non vedi, 35" vedevo nella mia macchina 35.
Beh, erano 35 chilometri all'ora.
Devo dire che i chilometri e le miglia mi hanno fottuta per tantissimo tempo, finchè finalmente ho trovato il modo di mettere nella mia macchina la modalità "chilometri" perchè ancora non ci arrivo con le miglia.
Cibo, cibo, cibo. Italia quanto mi manca il tuo cibo! Oh my god! Ragazzi non potete capire la differenza del cibo fra l'Italia e l'America. Cioè il bianco e il nero, il giorno e la notte, cioè io no no no no es que no
Cominciamo con un panorama sui ristoranti italiani che proclamano cucina autentica.
Vogliamo partire con la pasta con il pollo sopra? E una salsa bianca Alfredo, cioè che mangi le calorie che il tuo corpo ha bisogno per una settimana intera.
Vogliamo parlare che quando vai alle pizzerie tipo Domino's, Pizza Hut o qualsiasi altra pizzeria ti danno solo 2 opzioni di pasta: ovvero fettuccine Alfredo o fettuccine marinara??
Per loro non c'è primo piatto e il secondo piatto. Per loro è l'entrée, ovvero un secondo quindi una bistecca o un pollo o un tacchino con sotto tanta così di pasta, tanto così di sugo e quello per loro è il pasto. E sto parlando solo dei ristoranti italiani a Las Vegas.
Trovi un fast food, anzi no, trovi cinque/sei fast food a ogni angolo delle strade, perchè ci sono delle piazzette dove trovi da Del Taco, a Taco Bell, a McDonald's, Dairy Queen, Burger King. Cioè trovi tanto di quel cibo spazzatura in ogni angolo della città che ti viene addirittura voglia di mangiarlo. Vi giuro.
Io non ho mai mangiato quel porcame in vita mia, ma vedo così tante pubblicità in Tv e le
vedo costantemente ogni volta che prendo la macchina, che due o tre volte ho detto a mio marito "ma lo sai che ho proprio voglia di un BigMac?" Embeh? ho comprato questo cazzo di BigMac. Faceva schifo. Cioè schifo. Era un pane con un pezzo di carne, con un pezzo di pane, con un pezzo di carne, con un pezzo di pane.
Forse io non so ordinare il fast food in America, ma vi giuro non c'erano salse, non c'erano neanche i cetriolini o un pezzo di pomodoro. Nulla. Cioè, una tristezza assurda. Non ho mai più provato.