Purtroppo sono al telefonino e mi viene male a digitare. Continuo domani in caso:
"bisogna sempre considerare diversi aspetti.
Per imparare a cantare ci vuole costanza e ci vuole impegno.
Quando si frequenta una scuola di canto o delle lezione private, normalmente succede questo, che ci si incontra una volta alla settimana con un'insegnante, in genere una o al massimo due
"Per imparare a cantare ci vuole costanza e ci vuole impegno. Quando si frequenta una scuola di canto o lezioni private, solitamente succede questo, che ci si incontra una volta alla settimana con un'insegnante (al massimo due) perché in una lezione si fa canto mentre nell'altra si fa uno strumento complementare, oppure teoria e solfeggio, canto insieme, ma insomma, ci si limita appunto in genere ad un paio di ore lezioni settimanalmente;
Fare due lezioni di canto alla settimana, e non fare nient'altro per il resto della settimana, sicuramente non porta da nessuna parte. Perché questo? Perché quando si va a lezione, l'insegnante cerca di dare una via, una strada d'impostazione all'allievo, ma poi l'allievo a casa propria deve mettersi lì d'impegno e secondo quelle che sono le spiegazioni del proprio insegnante, applicare quello che sta imparando, quindi allenarsi. Se non fai ciò, è molto difficile che arrivino dei miglioramenti e quindi la sensazione sarà sempre quella di restare fermi perché probabilmente è proprio così non c'e' una progressione, non c'è un lavoro, il tuo corpo non si può abituare in due ore la settimana a cantare, a mettere in moto i meccanismi che sono necessari per imparare a cantare.
Quindi certamente uno dei motivi è questo, lo scarso impegno, e quindi pensare che basti veramente fare una lezione o due la settimana per, nel giro di un anno, diventare un cantante provetto.
Quindi abbiamo chiarito, definito, che questo, ahimè, purtroppo non è sufficiente.
Un'altra cosa che mi viene sicuramente da dire è che a volte, non ci si rende conto invece dei progressi che si fanno. Nel senso che si cominciano delle lezioni di canto, e avendo la percezione della propria voce, e magari i progressi invece ci sono eccome, ma non sono così evidenti al tuo orecchio. Quello che intendo dire è che se si hanno magari dei problemi particolarmente accentuati sotto l'aspetto dell'intonazione per esempio, o del senso ritmico, o del timbro vocale, quindi la mancanza di un'impostazione che ci fa ottenere un timbro un po' sgradevole, magari il miglioramento c'è, ma non è così evidente, percepibile come uno se lo aspetta.
Anche in questo caso bisogna sempre tenere conto della soggettività del canto, quindi del fatto che ognuno di noi, reagisce, impara, prende a cantare con dei ritmi che sono diversi e quindi certe persone riescono a fare magari dei grandissimi passi molto più velocemente, altre hanno bisogno di compiere un cammino un po' più lungo.
Però certamente, se c'è impegno, c'è un buon insegnante che ti segue, i miglioramenti ci sono senz'altro stati.
L'ultimissima ipotesi è quella che l'insegnante non sia l'insegnante giusto per te. Non parlo di bravi e cattivi insegnanti, ma parlo puramente del tipo di rapporto, ed il tipo di insegnante che è giusto proprio per te. Quello che intendo dire è che probabilmente è capitato a tutti, in altri ambiti, magari didattici, per esempio a me
è capitato con la matematica di non capire nulla dalla mia professoressa di matematica a scuola e di avere un'insegnante di supporto dalla quale capivo cento volte di più. Quindi non è magari la mancanza di preparazione dell'insegnante, ma è proprio il modo in cui l'insegnante ti spiega le cose, si approccia con te.
Così magari tu ti sei rivolta a quest'insegnante perché hai sentito amici cantare divinamente, prendendo lezioni da quest'insegnante, e tu ti trovi deluso perché invece non ottieni gli stessi risultati, perché magari semplicemente quest'insegnante è bravissimo, è stato bravissimo a comunicare ai tuoi amici, al tuo amico, certi messaggi, certi concetti, invece per te ci vorrebbe un'altro tipo linguaggio.
Quindi sicuramente in questo caso suggerisco di cercare un'altro insegnante, quindi trovare un'altra persona che abbia magari un' approccio un po' diverso, e che possa quindi assecondare meglio quelle che sono le tue esigenze."
"Per imparare a cantare ci vuole costanza e ci vuole impegno. Quando si frequenta una scuola di canto o lezioni private, solitamente succede questo, che ci si incontra una volta alla settimana con un'insegnante (al massimo due) perché in una lezione si fa canto mentre nell'altra si fa uno strumento complementare, oppure teoria e solfeggio, canto insieme, ma insomma, ci si limita appunto in genere ad un paio di ore lezioni settimanalmente;
Fare due lezioni di canto alla settimana, e non fare nient'altro per il resto della settimana, sicuramente non porta da nessuna parte. Perché questo? Perché quando si va a lezione, l'insegnante cerca di dare una via, una strada d'impostazione all'allievo, ma poi l'allievo a casa propria deve mettersi lì d'impegno e secondo quelle che sono le spiegazioni del proprio insegnante, applicare quello che sta imparando, quindi allenarsi. Se non fai ciò, è molto difficile che arrivino dei miglioramenti e quindi la sensazione sarà sempre quella di restare fermi perché probabilmente è proprio così non c'e' una progressione, non c'è un lavoro, il tuo corpo non si può abituare in due ore la settimana a cantare, a mettere in moto i meccanismi che sono necessari per imparare a cantare.
Quindi certamente uno dei motivi è questo, lo scarso impegno, e quindi pensare che basti veramente fare una lezione o due la settimana per, nel giro di un anno, diventare un cantante provetto.
Quindi abbiamo chiarito, definito, che questo, ahimè, purtroppo non è sufficiente.
Un'altra cosa che mi viene sicuramente da dire è che a volte, non ci si rende conto invece dei progressi che si fanno. Nel senso che si cominciano delle lezioni di canto, e avendo la percezione della propria voce, e magari i progressi invece ci sono eccome, ma non sono così evidenti al tuo orecchio. Quello che intendo dire è che se si hanno magari dei problemi particolarmente accentuati sotto l'aspetto dell'intonazione per esempio, o del senso ritmico, o del timbro vocale, quindi la mancanza di un'impostazione che ci fa ottenere un timbro un po' sgradevole, magari il miglioramento c'è, ma non è così evidente, percepibile come uno se lo aspetta.
Anche in questo caso bisogna sempre tenere conto della soggettività del canto, quindi del fatto che ognuno di noi, reagisce, impara, prende a cantare con dei ritmi che sono diversi e quindi certe persone riescono a fare magari dei grandissimi passi molto più velocemente, altre hanno bisogno di compiere un cammino un po' più lungo.
Però certamente, se c'è impegno, c'è un buon insegnante che ti segue, i miglioramenti ci sono senz'altro stati.
L'ultimissima ipotesi è quella che l'insegnante non sia l'insegnante giusto per te. Non parlo di bravi e cattivi insegnanti, ma parlo puramente del tipo di rapporto, ed il tipo di insegnante che è giusto proprio per te. Quello che intendo dire è che probabilmente è capitato a tutti, in altri ambiti, magari didattici, per esempio a me
è capitato con la matematica di non capire nulla dalla mia professoressa di matematica a scuola e di avere un'insegnante di supporto dalla quale capivo cento volte di più. Quindi non è magari la mancanza di preparazione dell'insegnante, ma è proprio il modo in cui l'insegnante ti spiega le cose, si approccia con te.
Così magari tu ti sei rivolta a quest'insegnante perché hai sentito amici cantare divinamente, prendendo lezioni da quest'insegnante, e tu ti trovi deluso perché invece non ottieni gli stessi risultati, perché magari semplicemente quest'insegnante è bravissimo, è stato bravissimo a comunicare ai tuoi amici, al tuo amico, certi messaggi, certi concetti, invece per te ci vorrebbe un'altro tipo linguaggio.
Quindi sicuramente in questo caso suggerisco di cercare un'altro insegnante, quindi trovare un'altra persona che abbia magari un' approccio un po' diverso, e che possa quindi assecondare meglio quelle che sono le tue esigenze."
Grazie mille per il tuo impegno!