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basti84
960 Words / 1 Recordings / 0 Comments

7 Centinaia e centinaia di anni fa esisteva un villaggio di vichinghi. Quel villaggio si chiamava Asglor. I vichinghi vivevano nel nord Europa e le loro terre erano molto fredde e poco fertili. Si dice che, in parte, sia questo il motivo per cui i vichinghi cercavano sempre nuove terre. Nel villaggio di Asglor viveva un ragazzo che non poteva avere più di vent’anni e che si chiamava Thoric. Thoric era molto forte e coraggioso per la sua età ed era un ragazzo davvero maturo. Era molto alto, aveva i capelli castani e lunghi, un naso prominente, una bocca grande e braccia e gambe forti. Thoric era stato a caccia come ogni giorno e al suo ritorno incontrò l’esploratore Niels. Niels era solito trascorrere molto tempo lontano dal villaggio di Asglor. Andava a esplorare nuove terre da poter coltivare. Il villaggio di Asglor era molto tranquillo. Anche se era ancora mattina presto. Il sole aveva una luce debole. Niels vide Thoric tornare dalla caccia. Lo salutò con la mano e gli fece un gesto. – Thoric! – Ciao, Niels! Sei ancora qui al villaggio? – Sì, ragazzo. Rimango al villaggio per due giorni. – E dopo dove andrai? – Non lo so, il capo Eskol dice che è un posto molto lontano. Thoric rispettava Eskol, il suo capo. Lui era un uomo molto imponente, con dei capelli lunghissimi come nessun altro e aveva grandi muscoli. La sua voce era molto profonda. Lo rispettava, però Eskol era anche un uomo molto severo e a volte piuttosto crudele. Thoric era sicuro che in fondo il capo doveva essere un uomo buono e semplice. – Il capo Eskol ha nuovi piani? – chiese Thoric. – Sì. Però non ha detto quali sono... Ha detto solamente che questa volta bisogna esplorare molto lontano. Il capo Eskol inviava pattuglie a esplorare fuori dal villaggio. Il villaggio era in un sito piccolo, sui fianchi delle montagne e vicino a un piccolo rio che portava al mare. Purtroppo in inverno, quando gli animali emigravano, il cibo scarseggiava. Il capo Eskol voleva trovare nuove terre da coltivare. – Non voglio più soffrire per la scarsezza di cibo! – disse Thoric a Niels. – Neanch’io! I miei figli hanno bisogno di mangiare. Non posso dargli sempre carne. Thoric non aveva mai conosciuto i figli di Niels, però sapeva chi erano. Un paio di volte, avevano preso parte alle spedizioni con il resto del gruppo. – Niels, vado a vedere se la mia famiglia riesce a vendere la carne degli animali che ho cacciato oggi. – Va bene, ragazzo. Thoric andò a casa sua e parlò con i suoi genitori e sua sorella. La sua era una famiglia di contadini. Si guadagnavano da vivere coltivando la poca terra che potevano e vendendo la carne degli animali che Thoric cacciava. Quella notte Thoric non dormì bene. Pensò tanto. Pensava a quello che aveva in mente il capo Eskol. Perché tanto mistero? Verso quali terre misteriose era diretta la nuova spedizione? Duo giorni dopo Thoric tornò a cacciare. Ogni volta trovava meno animali nelle montagne. L’inverno era vicino ed era sempre più difficile trovare grandi prede. Quando ritornò dalla caccia, incontrò di nuovo Niels. Questa volta sembrava nervoso. – Thoric! Vieni, presto! – Che succede, Niels? Perché tanta fretta? – Il capo Eskol ha chiamato tutto il villaggio. – Rivelerà i suoi piani? – Sicuramente sì! Andiamo! Lascia quello a casa e andiamo! Thoric andò a casa sua e lasciò lì gli animali che aveva cacciato. La sua famiglia non c’era. Erano andati prima di lui a sentire il discorso del capo Eskol. Niels lo aspettava fuori e sperava di incontrare la sua famiglia nel frattempo. – La mia famiglia non è qui – gli disse Thoric. – Saranno al Gran Salone. Il Gran Salone era la casa del capo Eskol. Lì viveva con sua moglie e i suoi quattro figli. Diversi lavoratori si occupavano della famiglia e delle questioni del villaggio. Il Gran Salone era un edificio di legno, molto spazioso, con decorazioni e statue delle divinità che i vichinghi pregavano. Dentro il Gran Salone si tenevano anche riunioni. Quando c’era qualche questione importante da comunicare al villaggio, il capo Eskol riuniva tutti quanti lì. E così aveva fatto questa volta. Thoric e Niels entrarono nel Gran Salone. C’era molta gente e faceva caldo. Non sembrava che fuori fosse quasi inverno. Tutta la gente del villaggio era riunita lì, in attesa. Il capo Eskol non c’era, però c’era sua moglie, seduta su una sedia. I suoi quattro figli, tre bambini e una bambina, erano in un angolo del salone e stavano giocando. Quando il capo Eskol comparve, tutti si zittirono. Era un uomo che incuteva timore, però amava il suo popolo, nonostante fosse molto severo. Cominciò a parlare: – Cari abitanti di Asglor... Per molti inverni abbiamo sofferto la fame. Sappiamo bene che il cibo a nostra disposizione non è sufficiente in inverno. Per questo gli esploratori ed io abbiamo preso una decisione. La gente iniziò a mormorare. – Navigheremo verso ovest. Qui vicino non ci sono più terre prosperose, però al di là del mare sì. Niels disse: – Però capo, si sa se c’è davvero terra a ovest? – Lo sappiamo. – Come? Nessuno di noi l’ha vista. Il capo Eskol guardò il suo popolo, che a sua volta lo guardava con preoccupazione. Finalmente disse: – Un uomo... un vichingo è stato colui che me l’ha detto. Era andato in viaggio a ovest e aveva trovato la terra. Al rientro al villaggio di Asglor morì, però prima di morire era riuscito a raccontarmi tutto. La gente continuò a guardare Eskol con preoccupazione. – Amato popolo di Asglor, so che non è molto... però dobbiamo rischiare. Partiremo tra un mese.

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  • . Terre Sconosciute Capitolo 1 – Nuove terre ( recorded by famelis ), Italian

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